Benvenuti nel Medioevo. L’addio al ddl Zan.

Articolo 96 (1)
Proposta di non passare all’esame degli articoli.

1. Prima che abbia inizio l’esame degli articoli di un disegno di legge, un Senatore per ciascun Gruppo può avanzare la proposta che non si passi a tale esame.

2. La votazione della proposta ha la precedenza su quella degli ordini del giorno.

(1) Articolo modificato dal Senato il 20 dicembre 2017.

Articolo 113 (1)
Modi di votazione.

1. I voti in Assemblea sono espressi per alzata di mano, per votazione nominale, o a scrutinio segreto. Le votazioni nominali sono effettuate con scrutinio simultaneo o con appello.

2. Salve le votazioni riguardanti persone, l’Assemblea vota normalmente per alzata di mano, a meno che sia richiesta la votazione nominale e, per i casi consentiti dai commi 4 e 7, quella a scrutinio segreto. La votazione nominale può essere richiesta, anche oralmente, da quindici Senatori o da uno o più Presidenti di Gruppi che, separatamente o congiuntamente, risultino di almeno pari consistenza numerica. La richiesta effettuata ad inizio seduta ha effetto per tutte le votazioni, ad eccezione di quelle previste dall’articolo 114. La votazione a scrutinio segreto può essere richiesta da venti Senatori o da uno o più Presidenti di Gruppi che, separatamente o congiuntamente, risultino di almeno pari consistenza numerica. Prima dello svolgimento della votazione, il Presidente verifica il numero dei Senatori richiedenti lo scrutinio segreto. I Senatori richiedenti sono considerati presenti, agli effetti del numero legale, ancorché non partecipino alla votazione.

Eccoli qui, gli articoli del Regolamento del Senato, cui hanno fatto riferimento Lega e Fratelli d’Italia per ottenere il definitivo affossamento del ddl presentato dal dem Alessandro Zan contro l’omotransfobia.

La cosiddetta “tagliola”, per di più a voto segreto, ha di fatto bloccato l’iter del disegno di legge e dovranno passare almeno sei mesi prima che possa essere presentato un nuovo testo.

In buona sostanza, la “tagliola” impedisce che si proceda con l’esame degli articoli ed il voto degli emendamenti presentati, quasi ad intendere che il disegno di legge non sia degno di attingere al prezioso tempo dei nostri senatori, che intanto appaiono in preda ad un’enfasi da curva.

Si dovrà ripartire da zero.

E intanto Pillon esulta.

 

Post Author: Redazione

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