Legge Unioni Civili: il comune di Asti si muove!

Si è tenuto oggi 18/07 l’incontro con i vertici dell’Amministrazione comunale di Asti.

L’incontro, richiesto da Nuovi Diritti Asti, ha avuto per oggetto un primo confronto sulle ricadute operative della Legge 76/2016 (Unioni Civili e convivenze di fatto).

Per il comune erano presenti il Sindaco Brignolo, l’assessore Bagnadentro (Servizi Demografici, Ufficio relazioni con il pubblico), il consigliere PD Fassone e la dirigente dei servizi anagrafici e di Stato Civile, dott.ssa Brunetti.

Per Nuovi Diritti era presente il responsabile Onori e per la segreteria provinciale CGIL, la responsabile dipartimento Pari Opportunità, Rasero.

La Legge 76/2016 “Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze” è entrata in vigore il 05 giugno scorso. Come recita il comma 34 dell’unico articolo che la compone, le disposizioni inerenti le unioni civili acquistano immediata efficacia dalla data di entrata in vigore.

Le modalità operative di richiesta, costituzione e registrazione delle Unioni Civili sono però demandate, in via provvisoria, al DPCM ponte emanato l’8 luglio scorso e trasmesso, per le verifiche del caso, al Consiglio di Stato. Solo dopo tali verifiche il decreto sarà operativo e si potranno materialmente costituire le prime unioni civili (presumibilmente i primi giorni di Settembre).

Tale situazione di vuoto però, sta creando non pochi problemi alle amministrazioni comunali. Da un lato infatti si ha una Legge dello Stato pienamente in vigore, che genera quindi diritti soggettivi in capo ai cittadini, e dall’altro un DPCM non efficace che nega, di fatto, la celebrazione delle Unioni.

Per tale motivo l’ufficio Nuovi Diritti di Asti ha richiesto un incontro chiarificatore.

L’amministrazione comunale di Asti, sia nella parte politica che in quella burocratica, si è dimostrata attenta, preparata e collaborativa.

Dopo un approfondito confronto, la dott.ssa Brunetti ha formalizzato l’impegno, nelle more della piena operatività del DPCM ponte, di mettere a disposizione dei cittadini un modulo di “richiesta di costituzione unione civile” che gli Uffici comunali di Stato Civile, su richiesta degli interessati, acquisiranno e protocolleranno.

Per la costituzione delle unioni invece, occorrerà necessariamente attendere il testo completo del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Nell’evenienza di richieste urgenti di costituzione di unioni civili (ad esempio per gravi necessità di salute delle parti) l’Ufficio di Stato Civile provvederà a formalizzare l’eventuale “rifiuto alla costituzione” al fine di lasciare piena libertà alle parti di intraprendere le vie giudiziarie di opposizione e di tutela dei diritti soggettivi.

Non appena il testo del DPCM sarà reso noto, si procederà ad un nuovo incontro al fine di formalizzare le linee guida per la tenuta della “cerimonia” di costituzione di Unione Civile.

A tal proposito l’Ufficio Nuovi Diritti ha consegnato al sindaco e all’assessore un testo di proposta (visualizzabile al link qui sotto evidenziato) che ha ricevuto la piena condivisione degli esponenti politici presenti.

rito celebrazione unione civile

L”incontro è servito altresi’ a far luce su alcuni aspetti, ancora poco noti, sulla disciplina delle convivenze di fatto. E’ stato ribadito che, per costituire una convivenza di fatto ai sensi della Legge 76/2016, occorre manifestare il consenso delle parti presso gli Uffici dell’Anagrafe, al di là di eventuali iscrizioni nel medesimo stato di famiglia pregresse all’entrata in vigore della Legge (05 giugno).

In ultimo l’Ufficio Nuovi Diritti ha richiesto di aggiornare il portale web del Comune con le ultime novità inerenti la Legge 76/2016 affinché sia data massima diffusione alle informazioni disponibili . L’Amministrazione soddisferà quanto prima tale tipo di richiesta.

Post Author: Redazione

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